Il 14 settembre è stato assegnato presso il Teatro La Fenice di Venezia il premio Campiello 2019.
La 24 a edizione del prestigioso concorso, nata nel 1962 per volontà degli industriali veneti ha conferito l’ambito riconoscimento letterario a Andrea Tarabbia con al libro “Madrigale senza suono”, che narra le vicende di un uomo solo e tormentato (il principe di Venosa), che compiendo un efferato omicidio, fa nascere in lui un genio artistico musicale. L’ ambientazione è gotica e sensuale e si colloca tra il cinquecento e seicento, ma a tratti immerso nella modernità.
La 24° edizione del Premio Campiello 2019 ha assegnato anche altri importanti riconoscimenti.
Marco Lupo ha vinto con il libro “Hamburg – La sabbia del tempo scomparso”, il premio Campiello Opera Prima. l’Opera racconta i fatti del bombardamento della città di Amburgo del 1943 tra rivisitazioni storiche e momenti drammatici.
il vincitore del Premio Campiello Giovani 2019 è andato invece al diciottenne Matteo Porru originario di Cagliari con il racconto “Talismani”, che narra i rapporti di una madre afgana con il suo giovane figlio, opera caratterizzata, come da menzione della giuria “da alcune immagini narrativamente molto efficaci come quella delle due donne, che nella notte trasportano il bambino su una carriola per raggiungere l’ospedale più vicino”.
Isabella Bossi Fedrigotti, ha in fine ottenuto il Premio Fondazione Il Campiello alla carriera.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!